Oggi ci sono meno dispensazionalisti rispetto al passato. Tra le altre cose, i dispensazionalisti credono che ci sia una differenza tra Israele e la Chiesa. Tuttavia, la maggior parte degli insegnanti della Bibbia afferma che la Chiesa sia il nuovo Israele o che abbia sostituito Israele. Coloro che sostengono che la Chiesa non è Israele sono spesso oggetto di scherno e non vengono considerati studiosi seri della Bibbia. Io sono un dispensazionalista.
Recentemente stavo leggendo un passo del Vangelo di Luca che, a mio modesto parere, indica chiaramente che Dio tratta Israele in modo diverso dalla Chiesa. In Luca 9:1-6, il Signore manda i dodici discepoli nella nazione di Israele. Egli dice loro di compiere guarigioni miracolose tra gli ebrei, di agire in un modo particolare e di predicare un messaggio specifico. Le istruzioni precise che il Signore dà ai discepoli in questo momento non vengono mai date alla Chiesa dopo la sua nascita in Atti 2. In primo luogo, Gesù dice ai Dodici di scacciare i demoni e guarire le malattie. Cristo diede loro il potere e l’autorità per farlo. Non è così per i credenti di oggi, nessuno dei quali ha ricevuto quel potere o quell’autorità. I Dodici erano un gruppo unico di uomini che avevano uno scopo unico. Dovevano andare nella nazione di Israele per dimostrare che Gesù era il Re promesso. I miracoli che compivano servivano a dimostrare la veridicità del loro messaggio.
A questi uomini fu ordinato di «annunciare il regno di Dio». Nel Vangelo di Luca, il regno di Dio si riferisce alla promessa che Egli aveva fatto ad Israele: aveva promesso di mandare loro un Re, che avrebbe regnato sul mondo da Gerusalemme. Ora il Re era arrivato, nella persona di Cristo. I Dodici annunciavano che Dio stava offrendo il regno a quella generazione di ebrei se la nazione avesse risposto al loro messaggio.
Il Signore diede poi a questi uomini istruzioni specifiche su come dovevano condurre la loro missione. Avrebbero visitato tutte le città della Galilea, il che avrebbe richiesto un po’ di tempo, ma non dovevano portare con sé né denaro, né cibo né vestiti di ricambio. Non dovevano preoccuparsi di dove avrebbero alloggiato durante i mesi (?) in cui sarebbero stati via: il Signore avrebbe provveduto a tutte queste cose.
È impossibile immaginare una persona nella chiesa odierna che non prenda denaro, cibo o vestiti quando parte per un viaggio missionario che durerà mesi per servire il Signore. Immaginate di intraprendere un viaggio del genere senza considerare in anticipo dove alloggerete.
Le peculiari istruzioni del Signore in Luca 9:1-6 furono date perché il tempo era essenziale. Il Re non sarebbe stato con loro ancora per molto, quindi l’offerta alla nazione di Israele doveva essere accettata rapidamente. I discepoli dovevano andare da loro subito. C’era un senso di urgenza: non avevano tempo per raccogliere fondi.
E quelli che rifiutavano il messaggio dei discepoli? Ancora una volta, vediamo che questi ultimi dovevano rispondere in un modo che non riguarda noi che facciamo parte della Chiesa. Dovevano scuotersi la polvere dai piedi. Questo aveva un significato speciale per gli ebrei. Scuotere la polvere dai propri sandali era un segno che Dio avrebbe giudicato la nazione per aver rifiutato coloro che Dio aveva mandato.
I credenti di oggi predicano un messaggio diverso. Diciamo sia agli ebrei che ai gentili non credenti che il Signore dona la vita eterna a tutti coloro che credono in Lui. Parliamo di ricompense per quei credenti che compiono buone opere. Tuttavia, non diciamo loro che Gesù verrà immediatamente e instaurerà il Suo regno se credono. Non ci viene detto di scuotere la polvere dai nostri piedi quando incontriamo opposizione.
Questi versetti sono un promemoria. Il messaggio che Giovanni Battista, il Signore o i Dodici annunciavano alla nazione di Israele non dovrebbe essere applicato alla Chiesa. È possibile che nessuno tra i non dispensazionalisti legga Luca 9:1-6 e lo diventi. Potrebbe sostenere che non c’è alcuna distinzione tra Israele e la Chiesa. Ma come dispensazionalista, trovo facile leggere quei versetti e concludere che il Signore ha sicuramente trattato Israele come non usa fare con il mondo di oggi.
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Ken Yates (ThM, PhD, Dallas Theological Seminary) è l’editore del Journal of the Grace Evangelical Society e speaker regionale ed internazionale della GES. Il suo ultimo libro si intitola Hebrews: Partners with Christ.


