Durante la conferenza annuale GES del 22-25 Maggio, ho ascoltato un ottimo messaggio di Bob Bryant. Ad un certo punto, ha fatto riferimento ad un articolo della rivista Grace in Focus del Luglio 2009 che io stesso avevo scritto, dal titolo “Quattro visioni della Grazia Gratuita correlate a due temi”. Si veda qui. Non l’avevo riconosciuto perché lo aveva spiegato molto meglio di quanto avessi fatto io. In seguito mi disse che aveva semplicemente semplificato ciò che io avevo scritto.
Questo blog è una mia rielaborazione.
Secondo la maggior parte delle persone nell’ambito della Grazia Gratuita, ci sono uno o due argomenti per la salvezza. Un gruppo sostiene che si debba credere alla prima verità per essere salvati. Un altro gruppo sostiene che si debba credere alla verità numero due. Un terzo gruppo sostiene che si debba credere ad entrambe le verità. E un quarto gruppo sostiene che non ci sia bisogno di credere a nessuna delle due.
Gruppo numero 1: Gesù, colui che dona, garantisce il dono di Dio, la vita eterna, a tutti quelli che credono in Lui per quel dono (Giovanni 3:16; 4:10; Ef. 2:9).
Gruppo numero 2: tutti quelli che credono nella divinità, nella morte per i propri peccati e nella resurrezione corporale di Gesù sono salvi, sia che essi credano o meno di essere custoditi in eterno (1 Co. 15:1-11).
Gruppo numero 3: per essere salvi, si deve credere nella Sua divinità, nella Sua morte e risurrezione e nella Sua promessa di vita eterna che non può essere perduta.
Gruppo numero 4: non è necessario credere nella divinità, nella morte e nella resurrezione di Gesù o nella sua promessa di vita eterna. Piuttosto, si deve credere che Gesù sia stato mandato da Dio (Giovanni 5:24).
Ecco in che modo questi diversi messaggi della salvezza influenzano il vostro desiderio di condividere la fede con sedicenti Cristiani che credono che la salvezza sia per fede nonché perseveranza in opere buone.
Il primo gruppo si preoccupa del destino eterno di quasi tutti quelli che sono sia dentro il Cristianesimo che fuori. Le uniche persone delle quali non si preoccupano sono quelle che credono in Gesù per il dono della vita eterna che non può essere perduto.
Il secondo gruppo è preoccupato del destino eterno dei non Cristiani. Siccome quasi tutti coloro che si professano Cristiani credono nella divinità, nella morte e nella risurrezione di Gesù, questo gruppo non si preoccupa della maggior parte dei Protestanti, dei Cattolici e degli Ortodossi.
Il terzo gruppo è incerto riguardo alle stesse persone così come il gruppo numero uno, cioè quasi tutti.
Il quarto gruppo non è preoccupato della salvezza della maggior parte dei Cristiani. Se dovessimo prenderli alla lettera, essi non sono preoccupati neanche per la maggior parte dei Musulmani, Induisti e Buddisti, siccome queste religioni insegnano che Gesù è stato mandato da Dio.i
Voi cosa credete che una persona debba credere per ottenere la vita eterna? Questa è una domanda di vitale importanza per la certezza del vostro destino eterno. Ma influisce anche su come (e se) evangelizzate amici e persone care.
i Gli Induisti Lo chiamano acharya, Una persona la cui vita risplende come un esempio di vera spiritualità. I musulmani chiamano Gesù Isa e Lo considerano un profeta musulmano. I Buddisti credono che Gesù fosse un uomo santo e saggio.
Di Bob Wilkin
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Bob Wilkin (ThM, PhD, Dallas Theological Seminary) è il Fondatore e Direttore Esecutivo della Grace Evangelical Society e co-presentatore del programma radio Grace in Focus. Vive in Highland Village, Texas, con sua moglie Sharon. I suoi ultimi libri sono Faith Alone in One Hundred Verses e Turn and Live: The Power of Repentance.