I predicatori parlano spesso di quante anime sono state salvate nell’ultima riunione evangelistica. Ma è corretto? La Bibbia parla della rigenerazione in termini di salvezza dell’anima?
La parola anima, in greco psyche, è alla base di molte parole in italiano: psicologia, psichiatria, psichico, psicosomatico, psicoterapia, psicotico, ecc.
Psyche ricorre 105 volte nel NT, il che la rende una parola molto comune e ben nota agli studenti di greco del primo anno. Sanno che significa anima, ma niente di più. Non sanno che spesso si riferisce semplicemente alla vita o al proprio io interiore.
L’espressione “la salvezza dell’anima” ricorre dieci volte nel NT (la parola psyche è tradotta per l’appunto vita nella traduzione italiana della maggior parte di questi versetti, N.d.T.): Mt 16:25 (e parallelamente in Mr 8:35 e Lu 9:24; 17:33); Mr 3:4 (e parallelamente in Lu 6:9); Eb 10:39; Gm 1:21; 5:20; 1 P 3:20. Li esamineremo in seguito. Ma per ora lasciatemi dire che la salvezza dell’anima non si riferisce alla rigenerazione, alla nuova nascita.
Sapevate che Gesù perse la sua anima [psyche] quando morì sulla croce? “Da questo abbiamo conosciuto l’amore: egli ha dato la sua vita [psyche] per noi” (1 Giovanni 3:16a). E sapevate che dobbiamo perdere la nostra anima [psyche] per gli altri? “Anche noi dobbiamo dare la nostra vita [psyche] per i fratelli” (1 Giovanni 3:16b).
Vediamo tre testi che parlano della salvezza della psiche.
1 Pietro 3:20: “Che una volta furono ribelli, quando la pazienza di Dio aspettava, al tempo di Noè, mentre si preparava l’arca, nella quale poche anime, cioè otto, furono salvate attraverso l’acqua”. Noè e la sua famiglia non furono rigenerati salendo sull’arca. Furono salvati dalla morte fisica. Salvare la psiche significa avere salva la vita.
Matteo 16:25-26: “Perché chi vorrà salvare la sua vita [psyche], la perderà; ma chi avrà perduto la sua vita [psyche] per causa mia, la troverà. Che gioverà a un uomo se, dopo aver guadagnato tutto il mondo, perde poi l’anima [psyche] sua? O che darà l’uomo in cambio dell’anima [psyche] sua? È un peccato che la maggior parte delle traduzioni rendano il termine psyche in modo diverso in versetti tra loro collegati.
La NET (New English Translation) Bible riporta questa nota a piè di pagina riguardo a Matteo 16:25:
La parola greca tradotta vita può riferirsi sia alla vita terrena, fisica, sia alla vita interiore, trascendente (la propria “anima”). Nel contesto, se una persona non è disposta a soffrire il rifiuto del mondo e la persecuzione per seguire Gesù, ma cerca invece di conservare la propria vita fisica, allora perderà sia questa che quella interiore e trascendente (al giudizio). D’altra parte, chi rinuncia volontariamente alla vita terrena e fisica per seguire Gesù (“avrà perduto la sua vita per causa mia”) alla fine troverà la sua ‘anima’ (si noti che il parallelo nel Vangelo di Giovanni parla di “conservare la propria ‘anima’ (vita) in vita eterna” (Gv 12:25).
Questo purtroppo crea molta confusione. Molti pensano erroneamente che la salvezza della psiche equivalga alla salvezza dalla condanna eterna. Ma questo fa sì che Matteo 16:25-26 contraddica Giovanni 3:16. Il passo di Matteo 16 è un passo di discepolato (“Se uno vuol venire dietro a me…” – Matteo 16:24), non un passo evangelistico.
Giacomo 1:21. “Perciò, deposta ogni impurità e residuo di malizia, ricevete con dolcezza la parola che è stata piantata in voi, e che può salvare le anime vostre”.
Il contesto è chiaro: Giacomo sta parlando della salvezza della vita delle persone rigenerate, (“fratelli miei carissimi”, vv. 16, 19).i Si tratta della salvezza dal giudizio di Dio in questa vita. Tutti e cinque gli usi della parola salvare in Giacomo si riferiscono alla salvezza dei credenti dal giudizio di Dio.
Hodges commenta:
Il significato che i dati supportano – “per salvare le vostre vite” – è proprio quello più adatto a questo contesto. I lettori sono già nati di nuovo (v. 18) e non hanno bisogno di essere salvati dall’inferno. Inoltre, Giacomo ha appena parlato delle conseguenze mortali del peccato (vv. 14-15). In questa ottica, il significato del v. 21 è chiaro: sebbene il peccato possa culminare nella morte fisica, la Parola di Dio, ricevuta correttamente, può preservare la vita (cfr. Prov 10:27; 11:19; 12,28; 13:14; 19:16). (“Giacomo” in TGNTC, p. 1109).
Il punto cruciale è che non c’è un solo versetto nella Bibbia che indichi che quando una persona crede in Gesù la sua anima sia salvata. Nella Bibbia, la salvezza della propria anima/psyche si riferisce alla salvezza della propria vita da una morte fisica prematura.
Ricordate questa distinzione per tenere a mente la grazia.
i Il versetto 18 dice anche che essi furono generati dalla parola di verità, un chiaro riferimento alla loro nuova nascita.
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Bob Wilkin (ThM, PhD, Dallas Theological Seminary) è il Fondatore e Direttore Esecutivo della Grace Evangelical Society e co-presentatore del programma Radio Grace in Focus. Vive a Highland Village, Texas, con sua moglie Sharon. I suoi ultimi libri sono Faith Alone in One Hundred Verses e Turn and Live: The Power of Repentance.