Questa idea mi è venuta con un sogno fatto la notte scorsa. Sto assumendo un milligrammo di melatonina per notte e i miei sogni sono diventati più vividi. Non voglio insinuare che l’idea per questo blog sia stata ispirata da Dio o dalla melatonina, ma mi è piaciuta.
Concedete ai vostri figli la possibilità di fallire? Mi vengono in mente almeno tre ragioni per le quali il nostro Padre Celeste consenta ai credenti la possibilità di allontanarsi dalla fede.
In primo luogo, Egli ritiene che sia un bene metterci alla prova in questa vita. Se ogni credente vivesse senza peccato a partire dal momento della nuova nascita, allora non sarebbe messo alla prova e il Giudizio del Trono di Cristo non avrebbe luogo dopo questa vita.
Naturalmente, i più insegnano che, sebbene i credenti pecchino e possano anche allontanarsi dalla fede per un breve periodo, non sarà indefinitamente. Non è mai chiaro quando “un breve periodo” diventi troppo lungo. Peraltro, se Dio garantisse la santità da parte di tutti i credenti, allora, per logica, garantirebbe la loro perfezione. Ma anche se la santità garantita da Dio fosse limitata, tutti i credenti la raggiungerebbero sicuramente allo stesso modo. Se fossero tutti fedeli, non ci sarebbe bisogno di essere messi alla prova nel presente né di un giudizio dopo questa vita (1Co 3:1-5).
In secondo luogo, agli occhi di Dio è bene che solo alcuni credenti regnino con Cristo nella vita che verrà.
Nel Millennio, alcuni santi in gloria regneranno con Cristo su coloro che sono mortali. Nessuna persona mortale governerà. Sia in Israele che tra le nazioni, essi saranno governati da coloro che sono nella gloria..i
Dio ci chiede di essere fedeli in questa vita per poter governare nell’altra (1Co 6:1-5; 2Ti 2:12; 1Gv 2:28; Ap 2:26). I credenti infedeli saranno per sempre nel regno, ma non regneranno.
In terzo luogo, per Dio il libero arbitrio è importante, sia per quanto riguarda la salvezza che il discepolato. Le persone dovrebbero essere aperte e propense a credere in Gesù per avere la vita eterna (Giovanni 5:39-40; Atti 10). Allo stesso modo, i credenti dovrebbero essere aperti e disposti a correre la corsa e a combattere il combattimento (1Co 9:24-27; 2Ti 4:6-8). Se Dio rigenerasse le persone prima che queste credano e poi le santificasse automaticamente, sarebbero poco più che marionette. Dio non voleva delle marionette, per questo ci ha dato il libero arbitrio.
La nostra vita è piena di sfide: scuola superiore, università, sport, lavoro, cittadinanza, matrimonio, famiglia, casa, chiesa, ecc. In tutti questi ambiti è possibile fallire. La vita ha un senso grazie alle sfide. Se ne fosse priva, che cosa sarebbe? Insignificante? Senza senso? (Si veda 1Co 15:19, 32).
La nostra vita ha un valore eterno proprio perché Dio ci ha concesso la possibilità di sbagliare. Egli ci mette davanti sia il successo che il fallimento.
Non sarebbe bello sentire il Signore Gesù Cristo dire: “Ben fatto, buono e fedele servo”? Paolo si adoperava per questo (1Co 9:27). Tutti noi dovremmo impegnarci per ottenere la Sua approvazione che, a differenza della vita eterna, non ci è garantita. Dobbiamo perseverare per ottenere quel premio (1Co 9:24-25; 2Ti 2:12).
i È possibile che sulla Nuova Terra ci saranno anche persone in corpi naturali. Per maggiori dettagli, si veda questo articolo di Philippe Sterling (pp. 49-62). Se è così, quando il regno si trasferirà lì, il dominio sarà ancora sulle persone in corpi naturali.
di Bob Wilkin
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Bob Wilkin (ThM, PhD, Dallas Theological Seminary) è il Fondatore e Direttore Esecutivo della Grace Evangelical Society e co-presentatore del programma Radio Grace in Focus. Vive a Highland Village, Texas, con sua moglie Sharon. I suoi ultimi libri sono Faith Alone in One Hundred Verses e Turn and Live: The Power of Repentance.