Il Cristiano deve basare le proprie idee e i propri comportamenti sulla Parola di Dio.
Tuttavia, ci sono almeno quattro fattori, oltre alla Bibbia, che possono ostacolare la nostra accettazione dell’insegnamento della Parola di Dio: 1) una parola o un segno che si suppone provenga da Dio; 2) la storia della Chiesa (concilii, credi, pastori, autori); 3) le esperienze che abbiamo avuto; e 4) la ragione.
Una parola o un segno che si suppone provenga da Dio
Joseph Smith insegnò che ogni Mormone poteva ricevere una rivelazione speciale da Dio.
Molti evangelici credono che oggi Dio parli ai singoli credenti. Ciò include i Pentecostali, i Carismatici, i Cristiani della terza ondata, chiunque pratichi la spiritualità contemplativa e molti Calvinisti.
Il Dr. James Dobson si rallegrò, in diretta, del fatto che Dio avesse parlato a suo padre dopo un grave infarto, promettendogli perseveranza e, pertanto, garantendogli la salvezza.
A volte le persone pensano che Dio abbia detto loro chi sposare, quale lavoro accettare, quale auto comprare, quale chiesa frequentare, ecc.
La speciale rivelazione data ai profeti dell’AT e del NT è sempre stata un’eccezione. Non c’è mai stato un periodo in cui più di un paio di credenti abbia ricevuto una rivelazione speciale, e anche questa pratica è cessata con la fine dell’età apostolica.
Abbiamo la Parola di Dio che ci fa da guida.
Tradizione e storia della Chiesa
I protestanti potranno deridere i Cattolici e gli Ortodossi che pensano che la tradizione della Chiesa sia sullo stesso piano della Bibbia.
Eppure, molti Protestanti pensano che la Confessione di Westminster e il Sinodo di Dort siano essenzialmente alla pari con le Scritture.
Vedo molti post che le persone mi inviano su Facebook in cui qualcuno sostiene una particolare interpretazione della verità e segnala un libro scritto da qualche teologo. Il libro è la fonte e la riprova della loro interpretazione. Traggono informazioni da un libro scritto dall’uomo, non dal Libro di Dio.
Molti sostengono che lo Spirito Santo abbia dato alla Chiesa maestri per 2000 anni. Dobbiamo imparare da quello che lo Spirito Santo insegna da tutto questo tempo.
La realtà è che la maggior parte degli insegnamenti nella storia della Chiesa è una falsa dottrina. La storia della Chiesa è un test. Studieremo la Parola di Dio per conto nostro? Esamineremo quello che le persone scrivono invece di accettarlo semplicemente come vero?
Ragione ed esperienza
Molte persone decidono che cosa è vero o falso in base al loro pensiero o alla loro esperienza.
Ho letto qualcosa di una persona che sosteneva che sarebbe stato ingiusto da parte di Dio condannare all’inferno chiunque non avesse mai sentito parlare di Gesù Cristo durante la sua vita. Questa conclusione non è basata sulle Scritture. Si basa sulla propria logica.
La nostra conferenza annuale del 2006 si rivelò molto controversa. Zane Hodges e Bob Bryant affermarono entrambi che se una persona non crede di avere una salvezza irrevocabile per fede in Gesù Cristo, non è ancora nata di nuovo. Questo finì per dividere i partecipanti, con circa la metà in forte disaccordo. Non erano d’accordo sulla base delle loro esperienze personali. Sentii dire a molti: “Quando sono nato di nuovo, non credevo che la mia salvezza fosse assicurata”.
Un mese dopo, durante un’altra conferenza, un amico con un dottorato al DTS disse di non essere stato sicuro del suo destino eterno fino a cinque anni dopo essere nato di nuovo. In seguito, ebbi modo di chiedergli come facesse a sapere che ciò fosse vero. Mi rispose che la sua vita era cambiata radicalmente, a dimostrazione che era stato salvato allora.
Perché le sole Scritture devono guidare le nostre idee e i nostri comportamenti
Molti testi scritturali mostrano che le nostre opinioni ed i nostri comportamenti devono basarsi solo sulle Scritture. È il principio chiamato sola scriptura.
2 Timoteo 3:16-17 è un passo fondamentale per questa dottrina.
È la Scrittura – tutta la Scrittura – che è utile ad insegnare, a riprendere, a correggere e ad educare alla giustizia.
Naturalmente, le Scritture non possono farci da guida a meno che ogni passaggio non rappresenti un tassello nel processo di rinnovamento della nostra mente (Rm 12:2).
Se la Parola di Dio è ciò di cui avevano bisogno uomini di Dio – giganti della fede come Mosè e Timoteo – allora è anche ciò di cui ha bisogno ogni credente.
Nient’altro deve guidare il credente. Le sensazioni, la storia della Chiesa, la logica e l’esperienza personale devono piegarsi di fronte alla Parola di Dio. Non dobbiamo permettere ad altre cose di prevalere su di essa.
In una delle sue risposte, il sito Gotquestions.org riporta questa dichiarazione iniziale: “L’affermazione ‘la Bibbia è il nostro unico canone per la fede e la prassi’ compare in molte dichiarazioni dottrinali. A volte la si trova in una forma simile, affermando che la Bibbia è “l’autorità finale”, “l’unico canone infallibile” o “l’unico principio certo”. Questo sentimento, qualunque sia la sua enunciazione, è un modo per i Cristiani che credono nella Bibbia di dichiarare il loro impegno verso la Parola di Dio scritta e la loro indipendenza da altre presunte forme di autorità”.
Se qualcos’altro può prevalere sulle Scritture, siamo diventati noi i signori della nostra vita, non è più Dio a guidarci attraverso la Sua Parola.
Si prenda il Salmo 119. Quasi ogni versetto esalta la Parola di Dio.
Si consideri Is 40:8. La Parola di Dio rimane in eterno.
E Matteo 24:35. Mentre il cielo e la terra passeranno, le parole di Gesù non passeranno mai.
Questo è particolarmente vero per quanto riguarda l’evangelizzazione e il messaggio della salvezza. Pochi tra coloro che si professano cristiani studiano per imparare ciò che la Bibbia ha da dire sul messaggio della salvezza.
La maggior parte delle persone basa il proprio intendimento su cosa sia necessario fare per essere salvati sull’esperienza, sulla ragione e sulla tradizione.
Il Signore ha insegnato l’importanza della Parola di Dio per il discepolato in Giovanni 8:30-32. Dobbiamo rimanere nei Suoi insegnamenti e nella Sua Parola per essere Suoi discepoli. Se dimoriamo nella Sua Parola, la verità ci libera dalla schiavitù del peccato (come dimostrano i vv. 33 e susseguenti).
Esistono molte potenziali fonti di false dottrine: la storia della Chiesa, i video di YouTube, i blog, i libri, gli amici, la radio cristiana, la TV cristiana, le esperienze, i sentimenti e ciò che sembra giusto1. Se vogliamo sentire il Signore dire: “Ben fatto, servo buono e fedele”, dobbiamo basare le nostre idee e i nostri comportamenti esclusivamente sulla Sua Parola. Dobbiamo chiedere regolarmente a Dio di aprirci alla comprensione della Sua Parola.
1 In alcune di queste cose c’è del vero, ma dobbiamo esaminare ciò che leggiamo e sentiamo alla luce delle Scritture. Se accettiamo semplicemente ciò che sentiamo e leggiamo nella nostra tradizione, saremo, con molta probabilità, tratti fortemente in inganno, poiché la maggior parte delle tradizioni cristiane insegna una forma di salvezza per opere.
di Bob Wilkin
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Bob Wilkin (ThM, PhD, Dallas Theological Seminary) è il Fondatore e Direttore Esecutivo della Grace Evangelical Society e co-presentatore del programma Radio Grace in Focus. Vive a Highland Village, Texas, con sua moglie Sharon. I suoi ultimi libri sono Faith Alone in One Hundred Verses e Turn and Live: The Power of Repentance.