Grace Evangelical Society

P.O. Box 1308, Denton, TX 76202
  • About
    • Home
    • Beliefs
    • Staff
    • Board of Directors
  • Resources
    • Grace in Focus Blog
    • Grace in Focus International Blogs
    • Grace in Focus Radio
    • Grace in Focus Magazine
    • Free eBooks
    • Journal of the GES
    • Book Reviews
    • Partners in Grace Newsletter
    • Audio Messages
    • Videos
    • Email Subscription
    • Bookstore
    • Online Tracts
  • Store
    • Main Page
    • On Sale
    • Return Policy
    • Your Cart
    • Your Account
  • Events
  • Connect
    • Contact Us
    • Free Grace Church and Bible Study Tracker
    • Free Grace Jobs
    • Ministry Links
  • Donate
    • One Time Donation
    • Monthly Donation
    • Your Account
  • Search
Home
→
Grazia Gratuita
→
Liberati dalla morte di Cristo (Galati 1:4)

Liberati dalla morte di Cristo (Galati 1:4)

February 8, 2023 by Kenneth Yates in Grazia Gratuita - Galati, Legge, Santificazione, Spirito

Come Cristiani, riconosciamo l’importanza della morte di Cristo sulla croce. In effetti, è impossibile enfatizzare abbastanza l’importanza di ciò che ha fatto. In quella morte Egli ha pagato per i peccati del mondo intero (1 Giovanni 2:2). Poiché c’è stato quel pagamento, tutti coloro che credono in Lui per la vita eterna sono dichiarati giusti davanti a Dio e ricevono quella vita.

La sua morte è giustamente associata alla sua risurrezione. Poiché è risorto dai morti, anche farà ogni credente lo farà. Tutti i credenti trascorreranno l’eternità con Lui.

Queste sono, sul serio, grandi verità. Sfortunatamente, la maggior parte dei credenti non riesce a cogliere tutto ciò che le Scritture spiegano su quanto siano grandi queste verità. I credenti hanno una forte tendenza a considerare la morte e la successiva risurrezione del Signore unicamente in termini di destino eterno. È molto comune sentire i credenti dire che poiché Cristo è morto ed è risorto, saranno nel regno di Dio per sempre. Quando leggono della morte di Cristo in vari passaggi del NT, questo è tutto ciò che vedono.

Quando facciamo così, perdiamo lo scopo di certi versi. Galati 1:4 ne è un esempio. In questo versetto Paolo dice che Cristo “ha dato sé stesso per i nostri peccati”. Questo è chiaramente un riferimento a ciò che ha fatto sulla croce. Paolo poi ci dà lo scopo di quella morte quando dice che Cristo è morto affinché “ci liberasse da questo mondo presente”.

La mia ipotesi è che la maggior parte dei lettori guardi a quella dichiarazione di scopo e, a prima vista, presuma che Paolo significhi che il credente “andrà in paradiso”. Cristo è morto così che noi possiamo essere tolti da questo mondo e vivere nel regno che viene. Questo può essere descritto in modi diversi. Si potrebbe dire che viviamo in un mondo decaduto, ma che a causa della morte di Cristo, il credente vivrà in un mondo eterno dove non ci sarà peccato.

Ma sicuramente questo manca lo scopo di Paolo. Paolo sta parlando di una liberazione qui ed ora. Parla di qualcosa che coinvolge il male che vediamo nel presente. In altre parole, la morte di Cristo non riguarda solo una salvezza nell’eternità futura. Implica una liberazione che possiamo vedere ora.

Don Campbell dice riguardo a Gal 1,4: “Il vangelo è un messaggio di emancipazione. Libera i peccatori credenti dal potere dell’attuale sistema mondiale attraverso il potere del Cristo che dimora in loro con la stessa certezza con cui li libera dal giudizio eterno a venire” (“Galatians” in The Bible Knowledge Commentary, p. 590).

Galati 1:4, ovviamente, si trova nell’introduzione del libro. Nell’introduzione a ciascuno dei suoi libri, Paul menziona temi che tratterà nel resto del libro. Questo è quello che fa qui.

Paolo scrisse il libro dei Galati perché c’erano falsi maestri che influenzavano i lettori. Questi maestri dicevano che la santità si trovava nell’osservare la Legge di Mosè. Alcuni dicevano addirittura che la salvezza eterna si otteneva osservando la Legge (cfr Gal 1,6-9; 2,16; 5,4). Decidendo di obbedire a tutti i comandamenti, si pensava che la vittoria spirituale fosse ottenibile nel potere della nostra stessa carne.

Galati, tuttavia, distrugge tale visione. Si è eternamente salvati per grazia mediante la sola fede. Dopo essere stato eternamente salvato, il credente deve camminare secondo lo Spirito, non secondo la Legge (Gal 3:1-3). Quando il credente vive attraverso la carne – in suo potere – concentrandosi sulla Legge, fallirà e produrrà invece le opere peccaminose della carne (Gal 5,19-20).

Come può il credente vivere in questo mondo attuale in modo da evitare il frutto negativo della carne? Camminando secondo lo Spirito. Ma questo è possibile solo perché Cristo è morto ed è risorto dai morti e ci ha dato il Suo Spirito.

Nella sua introduzione ai Galati, Paolo menziona la risurrezione del Signore così come la Sua morte (1:1). In questi versetti, Paolo non sta dicendo che la morte e risurrezione del Signore significhino che i lettori credenti saranno nel regno. Sta dicendo che poiché Cristo è morto per i nostri peccati ed è risorto dai morti, ha infranto il potere del peccato su di noi. Quando è risorto, ci ha mandato il suo Spirito. Ora possiamo vivere secondo lo Spirito ed essere liberati dal potere del peccato nel nostro attuale cammino quotidiano. Non troverai tutto ciò vivendo secondo la Legge nella tua stessa carne.

Chi può spiegare adeguatamente la portata di ciò che significa la morte di Cristo? Nessuno. Ma possiamo fare di meglio che concentrarci solo su uno dei suoi aspetti. Dovremmo ringraziare il Signore per la nostra salvezza eterna, riconoscendo che tutto ciò è stato reso possibile dalla Sua morte. Ma dovremmo anche ringraziarlo perché la sua morte ci avvantaggia mentre viviamo ancora su questa terra.

Non c’è da stupirsi che dopo aver menzionato ciò che la morte di Cristo significa per noi ora, Paolo aggiunga che a Cristo appartiene “la gloria nei secoli dei secoli” (Gal 1,5).

 

Di Kenneth Yates

_____

Ken Yates (ThM, PhD, Seminario Teologico di Dallas) è Editore del giornale della Grace Evangelical Society, Relatore Internazionale GES e della Costa Est. Il suo ultimo libro si intitola: Hebrews: Partners with Christ.

Sottoscriversi per email

  • Facebook
  • Twitter
  • Pinterest
  • LinkedIn
Ken_Y

by Kenneth Yates

Ken Yates (ThM, PhD, Dallas Theological Seminary) is the Editor of the Journal of the Grace Evangelical Society and GES’s East Coast and International speaker. His latest book is Hebrews: Partners with Christ.

Cart

Recently Added

March 31, 2023

Milan/Zambia 2023 Prospectus

Welcome to Grace in Focus radio. Today, father and daughter team Kathryn Wright and Ken Yates are speaking about a couple of upcoming educational and...
March 31, 2023

Uncomfortable Environments and Serving the Lord (1 Kings 13:9) 

In 1 Kings 13, there is the strange account of a prophet from Judah who went to Israel in the north to pronounce judgment on...
March 30, 2023

What is a Puritan? Also: Will You Have a Rich Entrance into Christ’s Kingdom?

Welcome to Grace in Focus radio. Today, Steve Elkins and Bob Wilkin are looking closely at 1 Peter 1:5-11. This passage talks about some things...

Grace in Focus Radio

All Episodes

Listen to Stitcher

Listen on Spotify

Grace In Focus Magazine

Grace In Focus is sent to subscribers in the United States free of charge.

Subscribe for Free

The primary source of Grace Evangelical Society's funding is through charitable contributions. GES uses all contributions and proceeds from the sales of our resources to further the gospel of grace in the United States and abroad.

Donate

Bookstore Specials

  • Here Walks My Enemy: The Story of Luis (Hardcover) $13.95 $5.00
  • Absolutely Free, 2nd Edition $20.00 $12.00
  • A Free Grace Primer: The Hungry Inherit, The Gospel Under Siege, and Grace in Eclipse $20.00 $12.00
  • Hebrews: Partners with Christ $22.00 $15.00
  • The Road to Reward, 2nd Edition $9.95 $5.00
Grace Evangelical Society

(940) 270-8827 / ges@faithalone.org

4851 S I-35E Suite 203, Corinth, TX 76210
P.O. Box 1308, Denton, TX 76202

  • Facebook
  • Twitter
  • YouTube