I Sadducei erano il gruppo di uomini politicamente più potente in Israele nel primo secolo. Erano anche i più ricchi. Il sommo sacerdote della nazione proveniva dal loro ordine.
I Sadducei, quindi, erano figure chiave tra i leader religiosi durante il ministero di Cristo. Nei Vangeli, essi sono i principali responsabili del rifiuto di Gesù da parte della nazione, che portò alla morte del Signore per mano dei Romani. Ebbero un ruolo rilevante in questi eventi.
Spesso mi viene chiesto come abbiano potuto essere così ciechi i Sadducei. Non vedevano i miracoli compiuti da Cristo? Questo non avrebbe dovuto portarli a riconoscere che Gesù era il Messia promesso?
Di solito la risposta è che Gesù non era il tipo di Messia che i Sadducei si aspettavano: non erano d’accordo con alcuni insegnamenti di Cristo, come la resurrezione corporale dai morti.
Tale interpretazione implica una serie di cose. I Sadducei sono raffigurati come uomini che avevano preso in esame le dichiarazioni di Cristo, ma le avevano respinte. Le loro idee teologiche costituivano un ostacolo per credere che Gesù di Nazareth fosse Colui che la nazione attendeva con ansia. Li vediamo come uomini accecati dalle loro tradizioni religiose. Duri di cuore, nel senso che non erano disposti a prendere in considerazione la possibilità che le loro idee fossero sbagliate. Erano contenti di pensare che il vero Messia sarebbe venuto più tardi. Si suppone che i Sadducei credessero che il regno di Dio stesse certamente arrivando, solo che non credevano che Gesù di Nazareth fosse Colui che lo avrebbe portato alla nazione di Israele.
Non ho molti dubbi sul fatto che alcuni dei Sadducei, e anche altri leader religiosi, vedessero Cristo in questo modo. Credevano che un giorno il Cristo e il regno promessi sarebbero arrivati. Alcuni di loro forse stavano attendendo con ansia l’adempimento di queste promesse: speravano che ciò accadesse nel corso della loro vita.
Ovviamente, questi uomini commisero un grave peccato rigettando Gesù. Le loro rigide posizioni teologiche non giustificano quello che hanno fatto. Ma sono convinto che anche questa interpretazione dell’accaduto dipinga un quadro troppo roseo di questi uomini.
Almeno una parte dei Sadducei aveva altre ragioni per mettere a morte Gesù. In parole povere, alcuni di loro non credevano affatto nell’avvento del Cristo. Non credevano alle Scritture dell’AT che parlano di un regno futuro. Si presentavano al popolo come leader religiosi, ma pensavano che l’uomo comune che guardava all’adempimento di queste antiche profezie fosse uno sciocco.
Secondo loro, le superstizioni religiose del popolo erano un mezzo per avere ricchezza e prestigio. Gestivano un tempio corrotto che dava loro grande potere e ricchezza. Amavano le cose di questo mondo e non desideravano quello futuro. Avevano l’appoggio di Roma, la nazione più potente della terra.
Questi uomini rinnegarono Cristo perché rappresentava una minaccia per la loro posizione di potere. I sentimenti religiosi del popolo potevano portare alla ribellione della nazione, stravolgendo la comoda situazione di cui godevano i Sadducei. Quando sentivano parlare di quello che Gesù aveva fatto, alcuni di loro pensavano che queste storie circolassero a causa dell’ignoranza della gente comune, che si lasciava facilmente ingannare.
Sono troppo duro con loro? Non credo. Guardate il clima religioso dei nostri giorni. Abbiamo predicatori e leader che non credono che Gesù sia stato mandato da Dio. Insegnano nei seminari e predicano dai pulpiti di ogni tipo di chiesa. Non credono nella risurrezione, non credono che Gesù verrà di nuovo, non credono in un regno eterno e credono che le Scritture siano una raccolta di favole.
Se consideriamo i leader religiosi al tempo di Cristo in questo modo, ci viene ricordata una verità universale: ci sono molte ragioni per cui le persone non sono disposte a credere che Gesù sia il Cristo. Ci sono diverse ragioni per cui le persone non credono in Lui per avere vita eterna. Non possiamo prendere in considerazione un gruppo di individui e pensare che tutti credano la stessa cosa. Perché la maggioranza degli Ebrei rifiutò Gesù? Le ragioni furono molte e diverse.
Era vero ai tempi di Gesù. È vero anche ai nostri giorni.
di Kenneth Yates
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Ken Yates (ThM, PhD, Dallas Theological Seminary) è l’editore del Journal of the Grace Evangelical Society e speaker regionale ed internazionale della GES. Il suo ultimo libro si intitola Hebrews: Partners with Christ.