In Luca 5:27-31, l’autore riporta la chiamata del pubblicano Levi (Matteo) da parte di Gesù, al fine di diventare uno dei Suoi discepoli. Questo offende i leader religiosi perché Levi è considerato un peccatore terribile agli occhi degli Ebrei, dal momento che è un esattore delle tasse, un traditore del suo popolo, a lavoro per i Romani. Ciò che peggiora la situazione è che Gesù dopo va in casa di Levi e mangia con lui. E per esagerare, mangia anche con un gruppo cospicuo di altri peccatori ed esattori.
In risposta alle lamentele di questi leader religiosi, Gesù dice di essere venuto come un medico per quelli che sono malati. È venuto per chiamare persone così a pentirsi. In altre parole, come loro medico, Egli gli dice ciò di cui hanno bisogno. Se si fossero pentiti, sarebbero guariti.
Recentemente, qualcosa mi ha colpito di Gesù, che prima non avevo visto, quando si riferisce a Sé stesso come un medico. Subito prima di chiamare Levi, guarisce un uomo che era paralizzato (Luca 5:17-26). Nel mentre, aveva perdonato a questo uomo i suoi peccati. Riportandolo a camminare, davvero era diventato il suo medico! Questo è ciò che un medico soprannaturale farebbe. Mi ha dato da pensare: non sarebbe stato meglio che Gesù si fosse dichiarato medico dopo aver guarito l’uomo paralizzato? Non aveva guarito Levi da nessuna malattia fisica.
Sembra che Luca abbia voluto combinare queste due storie insieme. Chiaramente, il Signore era come un medico quando ha guarito l’uomo paralizzato. Ma era il medico di Levi. In che senso? Cristo è un medico qui in un modo che non coinvolge guarigione fisica. Come medico di entrambi, il paralizzato e Levi, Egli stava offrendo loro guarigione in un altro regno.
L’uomo paralizzato aveva sperimentato un altro tipo di guarigione. Perdonando i suoi peccati, il Signore stava dicendo che poteva avere comunione con Lui. L’uomo era un credente, e Luca fa menzione della Sua fede (v 20). Sapeva che Gesù era il Cristo e così aveva vita eterna. Ma ora aveva di più. Col perdono dei peccati, la relazione con il Signore gli avrebbe procurato l’opportunità di camminare con Lui e di avere esperienza di tutte le benedizioni che accompagnano tale intimità. In altre parole, il Signore gli stava offrendo salute spirituale insieme a quella delle sue gambe. Forse, potremmo dire, che dare a quest’uomo salute fisica rappresentava un’immagine della salute spirituale che poteva altresì dargli.
La stessa cosa era vera per Levi. Il Signore lo aveva chiamato a seguirLo (v27). Così come l’uomo paralizzato si era “alzato” e camminato (v 25), anche Levi si era “alzato” (stessa parola) per seguire il Signore (v 28). La vicinanza di questi due racconti, e l’azione di entrambi gli uomini, dimostrano di essere connessi.
Levi era coinvolto in un mestiere corrotto in quanto esattore. Avrà imbrogliato molte persone durante la sua carriera. Il Signore lo aveva chiamato ad abbandonare quello stile di vita e diventare un Suo discepolo. Questo è quello che vuol dire pentimento, oppure un voltare le spalle al peccato (v 31). Questa è la ricetta data dal Medico. Quando Levi lo ha fatto, anche lui aveva ricevuto il perdono dei peccati e la comunione con Lui che lo avrebbe reso spiritualmente sano, proprio come l’uomo paralizzato.
Gesù è spesso chiamato il Grande Medico. Più delle volte, viene inteso come Colui che salva dall’inferno. Certamente questo è vero. Altri, sfortunatamente, dicono che questo è vero se una persona ha abbastanza fede, il Signore li guarisce da qualunque malattia fisica possano avere. Il punto non è questo. Qui, in Luca 5, ci viene detto cosa vuol dire.
In quanto credenti, il Grande Medico vuole “curarci” dalla nostra malattia morale e spirituale. Possiamo farlo, dopo che abbiamo creduto, quando facciamo quello che ci dice di fare. Quando viviamo nel modo in cui vogliamo, allora sperimentiamo tutte le conseguenze spirituali di tale vita insana. Levi ha già la vita eterna. Ora, il Signore voleva che abbandonasse i suoi peccati ed avere una comunione vitale e sana con Lui. Non ci è stato promesso che il Signore guarirà tutte le nostre malattie in questa vita. Ma Lui è ancora il nostro Grande Medico.
Di Kenneth Yates
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Ken Yates (Maestría en Teología, Doctorado, Seminario Teológico de Dallas) es editor de Journal of the Grace Evangelical Society. Es orador internacional y de la costa este estadounidense de GES. Su libro más reciente es Hebrews: Partners With Christ [Hebreos: Copartícipes de Cristo].