L.A scrive:
Ciao Bob, ho sentito James White dire che i non calvinisti o coloro che non credono nell’elezione alla vita eterna, in realtà stanno credendo che non è Dio soltanto che salva, perché la loro fede contribuisce alla loro salvezza.
Mi sono sorpreso quando ho sentito che John McArthur è d’accordo. In un suo sermone su questa dottrina detestabile, ha messo insieme coloro che non credono che la fede sia garantita da Dio agli eletti con tutte le altre religioni che predicano la salvezza per opere. Diceva, “possono scegliere di accettare Cristo. E così possono portare un po’ della loro religiosità, un po’ della loro moralità e parte della loro bontà umana come porzione di pagamento per la loro salvezza.”
Così, sta dicendo che la fede è un’opera, ma è l’opera di Dio perché Egli la garantisce agli eletti. Conosco le obiezioni più ovvie a questo tipo di argomentazione, come ad esempio Paolo che contrasta fede ed opere in Efs.2:8-9.
Può essere che parte del problema è che queste persone fanno della fede qualcosa che va oltre il credere? Se la fede includesse fare delle buone opere, o l’abbandono del peccato, allora potrei capire come tutto questo viene confuso.
Ma se la fede è credere che un fatto sia vero, allora nessuno piò accusarla di essere un’opera. Nessuno direbbe che credere di raccogliere la spazzatura da terra sia un’opera.
Cosa ne pensi? Che altri versi si potrebbero usare per combattere queste argomentazioni? E, forse mi confondo, oppure sembra, dal loro punto di vista, che a meno che non credi che Dio ti dà la fede, non sei salvo? Grazie per il vostro ministero e per le vostre risposte.
Non credo affatto che l’etichetta credo facile descriva accuratamente la posizione della Grazia Gratuita. Guarda questo video di 7 minuti su questo tema.
Tuttavia, trovo divertente che quelli che ci accusano di insegnare questo “credo facile” e la “grazia a buon mercato”, ci accusino anche di predicare salvezza per opere! Gli stessi che ci criticano quando diciamo che non è necessario perseverare in fede e opere buone per ottenere quella che loro chiamano salvezza finale, ci accusano anche di dire che è necessaria la fede in Cristo e che non è un dono di Dio.
L.A. è giusto nella sua analisi. Se la fede e le opere si escludono a vicenda, allora la fede non è un’opera. Ma la Salvezza per Signoria non le vede in maniera esclusiva. Secondo la Salvezza per Signoria, la perseveranza è un’opera buona che è necessaria per entrare nel Regno di Cristo.
Ecco alcuni versi che puoi usare. Efesini 2:8-9 ci dice che la salvezza è un dono di Dio e lo si ottiene attraverso la fede, senza le opere.
Romani 4:4-5 fa una distinzione tra la fede per la giustificazione, come dono di grazia, e le opere per la giustificazione, come debito che Dio dovrebbe ripagare.
Il Signore ci ha detto in Giovanni 6:28-29 che l’unica “opera” (azione) chiunque possa compiere per avere la vita eterna è di credere in Lui, Colui che è stato mandato da Dio Padre.
È importante notare che il Signore Gesù e l’Apostolo Paolo non si contraddicono. Quando Paolo parla di opere, si riferisce alle azioni che compiamo in obbedienza ai comandamenti di Dio. Ma Paolo non considera la fede come un’opera (Rom 4:4-5; Ef 2:8-9). E neppure il Signore. Il Signore usava l’espressione l’opera di Dio in maniera ironica. Egli si aspettava che la sua audience comprendesse che non ci sono opere, plurale, che possano aprire le porte del cielo. L’unica “opera” che ha come risultato la vita eterna è credere nel Signore Gesù Cristo.
Il Signore ci ha detto nell’ultimo capito dell’ultimo libro della Bibia che chiunque ha sete può bere dell’acqua della vita gratuitamente – ossia, come un dono (Apoc 22:17).
Perché alcuni non credono? È perché Dio non gli ha dato il dono? No! È perché non vogliono credere. Gesù ha detto: “Voi investigate le Scritture perché pensate di avere per mezzo di esse vita eterna, ed esse son quelle che rendono testimonianza di me; eppure, non volete venire a me per avere la vita!” (Giov 5:39-40)
Guarda anche a Matt 23:37-39 dove il Signore dice che avrebbe voluto portare il Regno, ma Israele non ha voluto.
Il Calvinismo è una teologia costruita attentamente. Non fu costruita da Calvino. Lui ha solo lanciato la palla. Ma coloro che vennero dopo di lui svilupparono un sistema di pensiero davvero complicato. Il Calvinismo è stato, sfortunatamente, costruito accuratamente dall’uomo. Dio non ci ha dato il Calvinismo. L’uomo ce l’ha dato.
Le contraddizioni abbondano nel Calvinismo. Uno di esse è l’ipotesi che le persone da sole non possono credere in Cristo; è piuttosto Dio che crede in Cristo per loro. Nemmeno le opere che facciamo, le facciamo noi; ma Dio fa le buone opere per noi. E non perseveriamo noi, ma Dio persevera per noi. Tuttavia, i Calvinisti dicono anche che se gli eletti non perseverano in opere buone, allora saranno eternamente perduti. Lo chiamano un altro mistero – uno dei tanti nella Scatola Misteriosa del Calvinismo, come la chiamo io. Ecco un altro articolo scritto da me sulla Scatola Misteriosa del Calvinismo.
Di Bob Wilkin
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Bob Wilkin è il Direttore Esecutivo della Grace Evangelical Society e co-presentatore del programma Radio Grace in Focus. Vive in Highland Village, Texas, con sua moglie Sharon. Il suo ultimo libro è Turn and Live: The Power of Repentance.