Alla fine di una conferenza a cui ho partecipato nel 2006, la chiesa sponsor ha ospitato un buffet gratuito a scopo evangelistico. Decine di visitatori sono accorsi per il banchetto gratuito, che si è concluso con un breve messaggio evangelistico. Mi ha colpito la preghiera che il pastore ha fatto a chiusura del messaggio. Ha detto: “Non capisco tutto. Ma per quanto ne so, sto riponendo la mia fiducia in Gesù Cristo come unica speranza per il paradiso”.1 Mi sono sentito infastidito, quando l’ho sentito. Ho pensato che fosse tutt’altro che chiaro.
Recentemente, sfogliando i nostri primi articoli della newsletter, mi sono imbattuto in un articolo dove più volte viene usata l’espressione la mia unica speranza per il paradiso. L’autore parlava della necessità di avere “… una totale fiducia in Gesù Cristo come unica speranza per il paradiso”. Parlava di un uomo che non camminava con il Signore, ma che diceva: “Egli è la mia unica speranza di vita eterna”. Ero l’editore di quell’articolo e allora non trovai niente di sbagliato in questo.
Cosa è cambiato negli anni tra quell’articolo e il momento in cui ho sentito la stessa espressione nel 2006?
Il cambiamento è che mi sono reso conto che le parole la mia unica speranza per il paradiso si riferiscono a qualcosa di molto diverso dalla fede. Questa espressione non significa: “Gesù è la mia garanzia che sarò in paradiso quando morirò”. Significa: “Non sono sicuro di dove andrò quando morirò. Ma mi affido a Gesù come unica possibilità per portarmi in paradiso».2
L’espressione la mia unica speranza del paradiso non si trova da nessuna parte nell’intera Bibbia. Né l’espressione la mia unica speranza di vita eterna si trova da nessuna parte nella Scrittura.
La parola speranza si riferisce a qualcosa che è incerto. Spero di ottenere una A alla fine. Spero che i Democratici mantengano il controllo di Camera e Senato. (Oppure, spero che i repubblicani ottengano il controllo della Camera e del Senato.) Spero di ottenere un aumento l’anno prossimo. Spero che i Cowboys vincano domenica. Nessuna di queste è espressione di certezza. Sono espressioni del risultato desiderato.
Non abbiamo una fede – speriamo che. Abbiamo una fede – sappiamo che (1 Giovanni 5:13). Non confidiamo in Gesù come nostra unica speranza del paradiso. Crediamo in Lui come nostro Garante della vita eterna che non potrà mai essere persa.
Spero che tutti noi possiamo abbandonare il linguaggio confuso quando si parla di ciò che si deve fare per avere la vita eterna.
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1 Questo è ciò che ricordo di quello che è stato detto. Sebbene non abbia una registrazione, sono convinto che rifletta in maniera accurata le cose che ha detto.
2 È possibile, credo, che si può parlare di Cristo come l’unica speranza per il paradiso e affermare allo stesso tempo che si è certi del proprio destino eterno. Qualcuno potrebbe dire qualcosa del genere: So di essere salvato una volta per tutte dalla fede in Cristo, senza le opere. Egli è la mia sola speranza per il paradiso nel senso che Egli garantisce la mia abitazione eterna con Lui e nessun altro lo fa o può farlo. Tuttavia, penso che quando la maggior parte delle persone usa questa espressione, senza ulteriori spiegazioni, quello che stanno indicando è che non sono certi del loro destino eterno e che desiderano fortemente che Gesù li porti alla gloria.
Di Bob Wilkin
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Bob Wilkin è il Direttore Esecutivo della Grace Evangelical Society e co-presentatore del programma Radio Grace in Focus. Vive in Highland Village, Texas, con sua moglie Sharon. Il suo ultimo libro è Turn and Live: The Power of Repentance.