Circa vent’anni fa, alla riunione annuale della Società Teologica Evangelica, ho sentito un oratore presentare un messaggio sull’Angelo del Signore (Malak Yahweh). Sosteneva che, secondo le Scritture, l’Angelo del Signore non è mai la pre-incarnazione del Signore Gesù Cristo.
Dopo la presentazione, chiesi al Dr. Arnold Fruchtenbaum, presente tra il pubblico, cosa ne pensasse di quella tesi. Mi rispose: “So che il mio Messia è apparso molte volte ai credenti nelle vesti dell’Angelo del Signore”. Io sono d’accordo con lui.
Sappiamo che l’espressione “l’angelo del Signore” si riferisce spesso a Dio in carne ed ossa perché ce lo dice il testo. Poiché la Scrittura ci rivela anche che nessuno ha mai visto Dio Padre (Giovanni 1:18), l’Angelo del Signore, nella fattispecie, deve essere Dio Figlio. Nell’Antico Testamento troviamo diversi esempi di questo genere di apparizione.
Dopo che l’Angelo del Signore ebbe incontrato Gedeone, questi esclamò: «Misero me, Signore, Dio, perché ho visto l’angelo del Signore faccia a faccia!» (Gc 6:22). Il Signore allora gli disse di non temere, perché non sarebbe morto per averlo visto (Gc 6:23).
Prima del concepimento di Sansone, l’Angelo del Signore incontrò Manoà e sua moglie. Successivamente, Manoà disse a sua moglie: «Noi moriremo sicuramente, perché abbiamo visto Dio» (Gc 13:22).
Mosè incontrò l’Angelo del Signore presso il pruno ardente (Esodo 3:2). A seguire leggiamo: “Allora Dio lo chiamò di mezzo al pruno e disse: «Mosè! Mosè!»”. (Esodo 3:4). L’Angelo del Signore è identificato con Dio. A Mosè fu detto di togliersi i calzari «perché il luogo sul quale stai è suolo sacro» (Esodo 3:5).
L’Angelo del Signore incontrò faccia a faccia Agar, la madre di Ismaele (Ge 16:7-11). Mosè riporta: “Allora Agar diede al Signore, che le aveva parlato, il nome di Atta-El-Roi, perché disse: «Ho io, proprio qui, veduto andarsene colui che mi ha vista?»” (Ge 16:13). Sapeva di aver incontrato il Signore Dio.
Anche Abraamo incontrò l’Angelo del Signore. Quando stava sul punto di togliere la vita ad Isacco sul Monte Moriah, l’Angelo gli disse: «Non stendere la mano contro il ragazzo e non fargli male! Ora so che tu temi Dio, poiché non mi hai rifiutato tuo figlio, l’unico tuo» (Ge 22:12). L’Angelo del Signore si identificò con Dio.
Nel suo commento a Zaccaria 12:8, Eiselen scrive:
Qualsiasi angelo potrebbe essere denominato “angelo del Signore” (1 Re 19:7; 2S 24:16), ma ci sono passaggi nell’Antico Testamento in cui tale frase assume un significato particolare (Ge 31:11-13; Esodo 23:20, 21, ecc.). A quest’ultima categoria appartiene questo versetto [Za 12:8]. In questi passi, “l’angelo del Signore” non è “un essere creato; è Dio stesso”, che si manifesta fuori degli uomini, ovvero, nelle questioni visibili degli uomini, proprio come nell’Antico Testamento lo “spirito del Signore” è Dio che si manifesta dentro gli uomini (The Minor Prophets, vol. IX, pp. 610-11).
L’espressione “l’angelo del Signore” ricorre solo una volta nel NT. Un angelo incontrò Giuseppe e gli disse di non divorziare da Maria perché era incinta per opera dello Spirito Santo, in accordo con la profezia di Is 7:14 (Mt 1:20-25). Tuttavia, poiché quell’angelo è chiamato inizialmente “un angelo del Signore” (Mt 1:20), l’articolo determinativo in Matteo 1:24 è semplicemente un riferimento specifico all’angelo che aveva incontrato Giuseppe.i
Il sito gotquestions.org (si veda qui) riporta:
È possibile che le apparizioni dell’angelo del Signore fossero manifestazioni di Gesù prima della sua incarnazione. Gesù dichiarò di essere esistente “prima di Abraamo” (Giovanni 8:58), quindi è logico pensare che operasse e si manifestasse nel mondo. In ogni caso, sia che l’angelo del Signore fosse un’apparizione di Cristo prima della Sua incarnazione (Cristofania) o un’apparizione di Dio Padre (Teofania), è altamente probabile che l’espressione “l’angelo del Signore” indichi di solito un’apparizione fisica di Dio.ii
Sono d’accordo con il Dr. Fruchtenbaum: mi incoraggia il fatto che il mio Messia sia apparso molte volte ai credenti prima della Sua incarnazione. Le Sue apparizioni sono la dimostrazione del Suo amore per noi.
Tenete a mente la grazia.
i Maria era già incinta, quindi non si tratterebbe di un’apparizione precedente all’incarnazione. Se il messaggero fosse l’Angelo del Signore, significherebbe verosimilmente l’impossibile, che Gesù era presente in due luoghi contemporaneamente nel Suo corpo fisico.
ii Come già detto, in Giovanni 1:18 si afferma che nessuno ha visto Dio Padre. Questo suggerirebbe che tutte le Teofanie siano Cristofanie.
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Bob Wilkin (ThM, PhD, Dallas Theological Seminary) è il Fondatore e Direttore Esecutivo della Grace Evangelical Society e co-presentatore del programma Radio Grace in Focus. Vive a Highland Village, Texas, con sua moglie Sharon. I suoi ultimi libri sono Faith Alone in One Hundred Verses e Turn and Live: The Power of Repentance.