Non tutti coloro che si identificano come credenti nella Teologia della Grazia Gratuita (TGG) concordano nel sostenere che bisogna credere in Gesù per la vita eterna/salvezza irrevocabile/giustificazione permanente per essere parte della famiglia eterna di Dio. Anzi, coloro che professano di sostenere la TGG additano come falso un tale insegnamento del vangelo.

Il professore di un seminario, nel criticare la posizione GES, cioè che la certezza è essenza della fede salvifica, ha scritto:

Quindi, se tutti i cattolici non sono cristiani, altrettanto non lo sono tanti protestanti (eccetto quei pochi che credono nella sicurezza eterna senza opere). Questo è il problema “fede sola in Cristo soltanto” come requisito per la giustificazione. Io credo che “sola fede in Cristo soltanto” sia un’affermazione veritiera. Ma non significa che l’aggiunta delle opere nullifica la fede di una persona in Gesù Cristo come Dio e Salvatore, dal peccato alla giustificazione.ⁱ

In questo articolo, voglio focalizzarmi sull’affermazione che oggi solo poche persone credono di essere eternamente sicure, senza l’intervento delle opere.

La chiesa cattolica, quella ortodossa e quella protestante in combinazione raggiungono circa tre miliardi di adesioni. L’autore sembra suggerire che la maggior parte di quel numero è nato di nuovo perché quasi tutti credono che Gesù è Dio e che Egli, insieme ad un piccolo aiuto che viene dalle loro opere, è il loro Salvatore. Ci dice che l’aggiunta delle opere “non annulla la fede di una persone in Gesù Cristo come Dio e Salvatore.” Secondo il suo pensiero, sono eternamente sicuri, anche se non hanno mai creduto nella giustificazione attraverso la fede soltanto.

Quante persone pensi abbiano certezza che, semplicemente attraverso la fede in Cristo senza le opere, hanno vita eterna che non può essere perduta?

Ho letto degli studi Barna recentemente. Sebbene non diano risposta a questa domanda in maniera specifica, è chiaro che pochi preti cattolici, e pastori pentecostali e carismatici, o pastori delle denominazioni principali credono nella certezza eterna senza le opere. Anche tra pastori evangelici e senza denominazione, forse meno della metà ci crede. Le statistiche sono probabilmente le stesse per i laici in questi gruppi.

Credo sia abbastanza corretto dire che meno del 10% di coloro che si professano cristiani crede di essere eternamente sicuro senza le opere. Se i miei presupposti sono corretti, allora attualmente meno di 300 milioni di cristiani crede nel messaggio salvifico.

Ma aspettate un attimo! Quante persone hanno creduto al messaggio salvifico nel passato ma hanno adesso perso la loro certezza? Il numero potrebbe essere uguale o addirittura maggiore di quello di quanti credono adesso che sono eternamente sicuri senza le opere.

Non so quante persone viventi oggi sono nate di nuovo.ⁱⁱMa so che sono poche. Lo so perché è il Signore Gesù Cristo Stesso che ci ha detto che sarebbero state poche: “Quanto stretta è la porta^[a] e angusta la via che conduce alla vita! E pochi sono quelli che la trovano” (Matt 7:14). Ha usato la parola pochi (oligos).

Così, il professore di seminario citato sopra ha inavvertitamente minato la sua stessa tesi. Aveva infatti detto che la maggior parte dei membri delle chiese cattoliche, ortodosse e protestanti che professano una fede basata sulle opere deve essere nato di nuovo altrimenti solo pochi avrebbero la vita eterna. Ma se il Signore Gesù dice che il numero di quelli che hanno la vita eterna è piccolo, magari dovremmo accettarlo.